Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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E' il Bianco il "primo colore" del San Michele

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Per un punto di differenza è il Bianco “il primo colore”
del San Michele 2013 di Carmignano.
Secondo, a solo un punto di distacco, il rione Verde
.


Il “primo colore” del San Michele 2013 è il Bianco del Rione della Torre. Il verdetto è arrivato ieri intorno alle 20.30. La piazza in attesa della lettura del proclama si è alzata in un boato e in uno strepitio di bandiere bianche.
Il rione di
Gianluca Benelli non spartisce niente in questa edizione del San Michele: è cappotto! Adriano Spinelli, lo storico fantino del rione, si è piazzato al primo posto anche ieri, domenica 13 ottobre ed esattamente come dieci anni fa, nel 2003, quella del Rione Banco è stata una vittoria incondizionata: tre primi piazzamenti nel palio dei ciuchi e la vittoria della sfilata. Al rione Bianco va il favore della giuria che ha premiato “l’originalità e il coraggio della proposta a livello tematico e realizzativo. Le soluzioni scenografiche, coreografiche e costumistiche (nonché musicali) sono state innovative e immaginifiche.”. Di alto livello è stata giudicata l’integrazione tra tutti gli aspetti e la regia.
Una scelta coraggiosa e originale quella di raccontare la storia di
Gino Balena, il maestro artista di Cesenatico, adottato dal rione del Campano, che negli anni Settanta ha reso grande il Teatro in Strada di Carmignano. La diversità, l’integrazione tra culture sociali e geografiche, la paura dell’Altro, sono state tematiche richiamate allegoricamente e suggestivamente dai carri e dalle coreografie nei trenta minuti di sfilata del Rione Bianco che ha ricordato Balena ricostruendo le tappe del suo viaggio in terre lontane e riproponendo le istallazioni dell’artista eclettico e innovativo sempre alla ricerca di nuove soluzioni artistiche, sempre alla ricerca dell’ultimo colore.
Simone Spinelli, regista del rione, è stato capace di dare un tocco di audacia visiva e futuristica a una sfilata con un chiaro impatto sociale senza intaccare la dignità e l’eleganza del ricordo di un uomo, Gino Balena, che ha affermato il suo talento artistico dopo un lungo e intenso percorso personale.
51 sono stati i punti totalizzati da “L’ultimo colore” del Rione della Torre: 19 nella prima giornata di gara di venerdì 4 ottobre, 20 nella giornata di domenica 6 e 12 in quella di ieri, domenica 13 ottobre. A solo un punto di distacco con 50 punti totali si piazza secondo il Rione Verde, rione dell’Arte e dei Mestieri che a Carmignano ha presentato “Felice. Felice. Felice”. L’impostazione teatrale ed emozionale è a chiave di volta che ha permesso al Rione dell’Arte di interrompere nell’edizione 2012 il monopolio Bianco-Celeste durato sedici anni e di sfiorare la vittoria in questo 2013. Apprezzata dalla giuria la scelta stilistica di non concentrare la sfilata sulla personalità partigiana di Bogardo Buricchi ma sulla storia d’amicizia tra uno dei protagonisti della resistenza a Carmignano e Arrigo Cecchi, atleta e giornalista.
Amici fin dai tempi del catechismo, loro con temperamenti così diversi ma così uniti, divisi solo dalla fatalità. La vittoria mancata per solo un punto e il plauso per alcune scene che hanno riempito e commosso la piazza, è il segnale tangibile di come tutti e quattro i rioni siano diventati negl’anni sempre più competitivi.
Chiude la propria prova in terza posizione con
42 punti, il Rione Celeste, Rione dell’Arcangelo. Imponente e grandiosa la struttura scenografica della sfilata “Sognerà in nero, bianco e turchese” una trasposizione visiva all’epoca degli etruschi ricostruita a partire da alcuni ritrovamenti archeologici attualmente conservati nel Tumolo di Montefortini a Comeana.
Emblematico è il caso del
Rione Giallo, Rione del Leone. L’ultimo piazzamento a 22 punti in questa quarta edizione non ha il sapore della sconfitta.“Carmignano…brava gente”, l’omaggio alla storia della Misericordia di Carmignano e al futuro nella nuova sede che sarà presto operativa, ha colpito i cuori degli spettatori tanto che qualcuno parla del rione di Sonia Matteuzzi come del rione vincitore per il popolo.
Tirando le somme, quella 2013 è stata un’edizione intensa ed emozionate del San Michele. Capricciosa a tratti a causa di un tempo meteorologico instabile che ha costretto il San Michele quasi a metà ottobre per la prima volta nella storia della Festa. Ma alla fine è valsa l’attesa.
Pienamente soddisfatto il Presidente,
Salvatore Bruno, soprattutto per la collaborazione stretta con i capi rione all’interno dei lavori del Comitato oltre che per aver assistito in questo suo secondo anno da presidente a uno spettacolo di alto spessore tecnico e artistico.
Il Presidente ha salutato il San Michele con un messaggio sul proprio profilo facebook all’1.40 di lunedì notte, dopo aver portato il proprio
abbraccio ad ogni rione: “Finito il San Michele 2013. E con questo si chiudono 2 anni di soddisfazioni e fatiche. Grazie a tutti ...”.


Ecco qui sotto la classifica finale

 

Venerdì 4 Ottobre

Tot

Domenica 6 Ottobre

Tot

Sabato 12 Ottobre

Tot

Tot finale

1

5

5

5

3

19

3

5

5

2

5

20

3

3

2

2

2

12

51

3

3

2

3

2

13

5

1

3

5

1

15

5

2

5

5

5

22

50

5

1

3

2

5

16

1

3

1

3

2

10

2

5

3

3

3

16

42

2

2

1

1

1

7

2

2

2

1

3

10

1

1

1

1

1

5

22

                                       


Qui sotto invece la classifica del Palio dei Ciuchi 2013

 

Domenica 6 Ottobre

 

Sabato 12 Ottobre

 

Domenica 13Ottobre

Totale
Finale

Primo posto
4 punti

4

Primo posto
4 punti

8

Primo posto
4 punti

12

Quarto posto
1 punti

1

Terzo posto
2 punti


3

Secondo posto
3 puntii

6

Secondo posto
3 punti

3

Quarto posto
1 punto

4

Quarto posto
1 punto

5

Terzo posto
0 punti

0

Secondo posto
3 punti

3

Terzo posto
2 punti

5

             

Qui sopra Adriano Spinelli fantino del Rione Bianco e il Caporione Gianluca Benelli, alzano al cielo il trofeo appena conquistato.
L'ultimo colore, la sfilata omaggio a Gino Balena, è la miglior rappresentazione del San Michele 2013.
E' il cappotto che bissa quello del 2003 quando allora la sfilata musical fu dedicata a Quinto Martini.

Le foto sono gentilmente concesse da
Alberto Sforazzini Fotografo - Via Giotto - Poggio a Caiano

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