Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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Venerdì 4 Ottobre - Giurato 1

2013


Sabato 27 settembre 2014
Giurato 1
DARIO BREVI


inizia a studiare danza classica all’età di 11 anni sotto la direzione di Cristina Zatti, grazie alla quale vince diverse borse di studio, tra le quali quella per la scuola estiva del Royal Ballet di Londra e English National Ballet Spring Course; sempre grazie alla stessa insegnante, all’età di 17 anni, entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Grazie al primo premio ottenuto al Concorsone, Teatro Nuovo di Torino, vince una borsa di studio per la Central Ballet School di Londra dove, nel 2006 ottiene la laurea Ba Ons Professional dance & performance. Nel 2008 balla come solista nella compagnia Vienna Festival Ballet(direttore Peter Mallek) in produzioni come “Bella Addormentata”, Il lago dei cigni”, Coppelia, mentre nel 2009 balla come solista nella compagnia Korper (direttore Gennaro Cimmino) nella prodizione di danza contemporanea, con le coreografie di Giuseppe Parente, ”La bisbetica domata”. Da sempre interessato all’insegnamento, lavora in diverse scuole del nord italia per poi trasferirsi a Firenze nel 2009 dove comincia a collaborare con la compagnia Florence Dance Company, diretta da Marga Nativo e Keith Ferrone;nel 2010 Maria Grazia Nicosia, ex prima ballerina del Maggio Musicale Fiorentino, lo invita a diventare suo assistente personale nella sua scuola.


Voto e giudizi espressi


Primo posto

Dato il tema un po’ sfruttato negli ultimi periodi, confesso che avevo un po’ snobbato questo rione a priori. L’ho rivalutato dalla prima scena e non ho cambiato idea fino all’ultima. Una grande emozione, una versione “casareccia” de La ricerca della felicità. Un’attenzione ai più piccoli particolari, costumi bellissimi e unici. Immagini davvero belle ed emotive di un passato non così passato. La nonna che recita è davvero una chicca che accompagna tutta la sfilata con un sapore di casa confortevole. Curate di più gli insiemi coreografici.

Secondo posto

Bellissima favola ben raccontata, piacevolmente leggera ma con un bellissimo messaggio bene sposto, molto sentimentale e toccante. Il corteo nero del matrimonio mi ha commosso come la gabbia e lo scontro. Costumi delle prime ballerine, le fatine e dei bimbi un po’ arrangiati. Le musiche spesso non completamente aderenti alle scene

Terzo posto

Bello e coinvolgente l’inizio sfilata, musiche aderenti al tema e toccanti soprattutto in alcune scene, costumi curati e piacevolmente “pop”; il filo rosso segue tutta la vicenda con piccoli dettagli scarlatti, un modo di classe. Carri bellissimi, messaggio attuale e ben esposto, ottima l’ambientazione “Burtoniana” ma a mio parere poco coinvolgente e troppo parlato. L’attenzione scendeva nel momento in cui non sapevo se ascoltare, vedere, capire… insomma un bellissimo lavoro ma da scremare in qualche punto. Ad esempio la recitazione, troppo pressante.

Quarto posto

Ho trovato interessante il racconto trattato con modernità. I carri molto piacevoli ma poco aderenti al modo di narrare la storia. Forse non tutti i costumi aderenti ai vari periodi storici e un po’ lungo il passaggio delle figure colorate con maschere bianche. L’ultima scena toccante con pochi mezzi rispetto ai precedenti, forse un po’ più di normalità nel racconto l’avrebbe reso più sentimentale.

     

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