Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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Il saluto del Sindaco di Carmignano

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Il saluto del Sindaco di Carmignano

Festa che affonda le radici nella tradizione religiosa più lontana, ma che non riproduce in maniera meccanica la ritualità tradizionale. Il San Michele a Carmignano è una festa che ha saputo rinnovarsi per aderire alla realtà attuale del nostro territorio: festa che mentre conferma la devozione ai valori religiosi più antichi, coltiva le attività espressive più moderne. Festa che è espressione fra le più alte della cultura popolare di Carmignano. E se, come nel medioevo, palcoscenico dello spettacolo è la piazza, il linguaggio espressivo è moderno e dinamico.Ogni sfilata è un vero e proprio racconto per immagini.
Ogni rione nella sua sfilata approfondisce la ricerca storica del nostro territorio, fornendoci l'occasione di ampliare la conoscenza del nostro passato, non mediante lo scritto, ma mediante l'arte dello spettacolo di strada, che è strumento culturale più tradizionale ma anche più emozionante, che tocca le corde della ragione ma anche quelle delle emozioni e della passione.
Ma il San Michele è festa di popolo nel senso più ampio, giacché il popolo non solo assiste allo spettacolo, ma soprattutto perché il popolo è protagonista dello spettacolo, crea e costruisce lo spettacolo.
Per diversi mesi, ogni sera, giovani e adulti, donne e uomini lavorano per progettare e costruire la sfilata, ognuno con le proprie competenze, ognuno con le proprie abilità, tutti con la stessa grande passione.
E se la preparazione delle sfilate è lunga e meticolosa, all'improvviso ogni anno quando il sole di Settembre torna ad intiepidire le nostre colline ed i contadini portano l'uva nelle fattorie, improvvisamente i ciuchi tornano a contendersi il palio povero, con la loro falcata imprevedibile e breve, lungo l'anello della piazza carmignanese per rinnovare il patto con la tradizione.

Doriano Cirri - Sindaco di Carmignano

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