La sfilata è stata eccellente e ben equilibrata nel rapporto tra drammaturgia e azione scenica. Interessante il racconto di una storia personale (quella del medico condotto) pretesto di un racconto che riguardava l’intera comunità e dei suoi cambiamenti dal punto di vista sociale e culturale.
Buono il ritmo di successione delle scene con un ottimo coinvolgimento degli interpreti. Coreografie ben strutturate e uso sapiente delle scelte musicali. La cornice di ambientazione “set-cinematografico” rende scorrevole il racconto scenico.

La performance dimostra uno spiccato senso teatrale e drammaturgico. La regia non perde mai il ritmo, solo in alcuni e limitati momenti. Creatività nella scelta dei costumi, delle scene e delle corografie. Molto buono il rapporto tra azione scena e drammaturgica che in alcuni casi avrebbe potuto sviluppare momenti ancora più emozionanti. Buona l’interpretazione di tutti gli interpreti che hanno saputo raccontare una storia in cui emerge l’aspetto fantasioso dell’infanzia e dell’amicizia.

Le azioni sceniche e l’apparato scenografico sono di grande impatto seppur a volte rendono allo spettatore un’idea di staticità a danno di un ritmo spesso lento. Lo svolgimento del tema utilizza allegorie non sempre in grado di produrre momenti emozionanti. Il tema di grande valore rischia spesso di non emergere in tutta la sua importanza forse a causa di un contesto non del tutto adatto.