Festa id San Michele - Teatro in Strada - Carmignano

Sabato 8 Ottobre

Giurato 1
Tiziano Rovai - drammaturgo/regista

Primo posto

Questo lavoro presenta una forte disomogeneità di livello che affianca momenti poco rilevanti ad altri di altissima intensità poetica. Alcune delle scene sono intensamente emozionanti: il momento del Leccio, della maga e del carro con la rievocazione fotografica sono di altissima qualità, così come sorprendente è il finale con l’incoronazione di Leborio nella grande bestia.
Uno dei problemi principali della performance è la presenza dilagante di “frasi assolute”, poco concrete, e che spezzano il flusso poetico della rappresentazione. La scena dell’innamoramento al circo è molto debole. Anche la scena delle nuvole promette più di quanto riesce a dare. Il conflitto latente fra padre e figlio, fulcro drammatico della narrazione, poteva essere esplorato e soprattutto risolto meglio, in modo meno ovvio. E allora perchè il primo posto? Perchè questo lavoro, in più momenti, è stato assolutamente emozionante.

Secondo posto

Lavoro estremamente ricco, persino troppo! Gli elementi sono talvolta presentati in sequenza così rapida che non si ha modo di goderne appieno. Molto pregevole la scena della “decisione della vendetta” da parte di Satana. Tanti momenti divertenti e una scelta delle musiche che solletica il mio nerdismo. Però, forse a causa dei tanti elementi, la storia non riesce a soffermarsi in modo del tutto esaustivo. su alcuni snodi che avrebbero meritato maggiore attenzione (Satana che riesce ad impedire alla suora di impiccarsi o lei che viene murata viva o ancora la partita a scacchi, fulminea!). Meno elementi avrebbero reso tutto più “chiaro”, più “importante”. Ho molto apprezzato la cascata di schiuma nella casetta rosa a simboleggiare il fiume di melassa della terra senza male. Il tutto, ogni tanto, sembra ammantato da un’aria di clericalismo che mi lascia indifferente.
La presenza del vecchietto era del tutto evitabile, in sostanza, bello ma con molte cose non necessarie.

Terzo posto

 

Il lavoro svolto è stupefacente, la resa scenica ottima, le musiche sono le migliori fra i quattro lavori. Il grosso problema di questa sfilata è che tutto resta molto superficiale, poco realistico, molto “disneyano”: I buoni-buoni senza macchia, e i cattivi scarsamente approfonditi.
Eccezionale la comparsa di Rosella, che emerge dalla valigia, e ottima l’alternanza fra partigiani e prostituta. Un po’ mal riuscita, invece, la scena del prete e del dottore. L’idea del musical, che pur si adatta bene alla storia da raccontare, non riesce del tutto a dare alla storia quel guizzo di cui avrebbe bisogno, né ad emozionare molto lo spettatore. La legge Merlin, appena citata, non è il fulcro di questa storia. Non si vede la necessità di rappresentare per strada questo lavoro, che starebbe meglio in un teatro.

Quarto posto

Nel guardare questo lavoro si ha la sensazione di assistere ad un documentario. la scena non arriva, resta molto fuori dallo spettatore. i carri sono veramente pregevoli (forse i migliori di tutti) ma nonostante questo il tutto risulta un tantino noioso. la storia di Dioniso e della ricciolina non si sviluppa in nessun modo e non provoca nessun spossamento emotivo; non c’è conflitto, non c’è trama. Ottima la trasformazione delle ragazze in calici, il più bel colpo di scena a cui si assiste. Il ruolo del corifeo non è ben centrato,si oppone a tutto senza un vero perchè e non riesce a ritagliarsi un suo vero spazio.
Buona l’idea dell’offerta del vino al pubblico.