Primo posto |
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Si è saputo magistralmente collegare in un rapporto di ciclicità il passato della storia raccontata con il presente. La tematica, tristemente attuale, non è stata espressa con retorica ma ha saputo, invece, commuovere e toccare nel profondo. I carri erano ben costruiti e i balletti discretamente coreografati e ballati. Intense e adeguate le musiche. Le scene ben interpretate da tutti i figuranti. |
Secondo posto |
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L’idea scenografica del film davvero molto buona. Bellissimi i balletti così come i costumi, meno coinvolgenti le musiche. Complessivamente un ex equo con il primo classificato ma la storia qui raccontata è stata meno coinvolgente. |
Terzo posto |
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L’idea di raccontare la storia individuale di un eroe poco conosciuto è stata sicuramente molto valida ma nella sua rappresentazione si è scesi un po’ nella retorica, soprattutto nel rapporto con il presente. Belli i carri, soprattutto quello della bambina sull’altalena. Discrete le coreografie e i costumi. |
Quarto posto |
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Il soggetto dei ricordi fantastici e un po’ mitologici di un bambino è stato ben rappresentato ma non coinvolgeva emotivamente. Molto belle le musiche, discreti costumi e carri. Non troppo curati i balletti. Avrei dato più spessore alle emozioni e al rapporto di amicizia che si è solo marginalmente toccato. |