Noi, unione di anime che resiste al più nero destino. Promesse, le nostre, di un futuro altro e possibile. Un sogno, il nostro, infranto dal sacrificio. E tu, bella e malinconica, mia nonostante gli altri.  Tu, ferita e tanto forte, mia oltre il tempo e lo spazio. Non ho rimorsi, lo sai, perché tutto rifarei, tutto. Ma un rimpianto mi assilla... Indomato. L'averti abbandonando in quell'inferno, tradendo la Vita che ti diedi…
Il rione Verde, rione dell’Arte, presenta: LA VITA CHE TI DIEDI

Sono pochi i mostri
che giustificano la paura
che abbiamo di loro...
Riconosciamo e fuggiamo,
i demoni all'esterno
ma raramente affrontiamo
quelli che abitano dentro di noi.
Ebbene...
Sono proprio i miei demoni
che mi hanno portato qui, a Carmignano.
Qui su questa pietra da cui si vede il mare.
"Chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio
nelle città senza mare? Forse alla Luna..."
Per me la scelta è stata facile.
Alla Luna non posso aspirare...
Ci vuole più coraggio a tentare?
O ad arrendersi?
Mah! Ormai il mio piede è qui...su questa pietra...
Alla fine si sopravvive di ragioni, è vero,
ma si vive soltanto coi sogni.

Tra le foglie verdi dei mandorli, la dolce cicala sbattendo le ali vibrava il canto e il sole a picco sgretolava la terra.

Solo le ginestre erano in fiore sl grezzo galestro: si accostò a lei con tenerezza e nei suoi occhi amarantoriconobbe il futuro.

La veste di lei ondeggiando fece ritorno e si abbandonò a lui per sempre

E’ la prima giornata della mia vita di cui mi ricordo compiutamente.
Avrò avuto quattro o cinque anni, non di più.
Cosa stava davvero accadendo in quel mattino di fine estate l’ho
capito solo alcuni anni dopo.
Quel giorno, nel suo lungo percorso dall’alba al tramonto, ho visto
espressioni di volti, ho sentito suoni e parole, nuove sensazioni, di
una forza così intensa quale non avrei mai più provata in tutti gli
anni a venire.
Quel giorno iniziai ad avvertire di che cosa era fatta quell’idea, per
me indefinita, che gli adulti, nei loro discorsi, chiamano vita: uno
strano amalgama, un brivido costante di eccitazione, di sgomento, di
cose comprensibili e incomprensibili, di vuoti e di sussulti, di risate
e di pianti.
E’ stato allora che ho capito che bisogna avere il coraggio della
verità, di essere capaci di piangere a viso scoperto, orgogliosi di
ogni singola lacrima, senza vergognarsi, perchè la vergogna è, alla
fine, solo un muro di cartone, un’inconsistente barriera tra vita e
non vita.

L'analisi dei temi presentati a cura di Doriano Cirri

 Ecco con che ordine partiranno i quattro rioni per il Teatro in piazza

	Giovedì 29 Settembre	Sabato 1 Ottobre	Domenica 2 Ottobre
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 Allineamento dei ciuchi partenza lato vasca

	Giovedì 29 Settembre	Sabato 1 Ottobre	Domenica 2 Ottobre
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