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Sabato 12 Ottobre - Giurato 5

2013


Sabato 12 Ottobre 2013
Giurato 5
Leone Barilli
Danzatore e Coreografo

Diplomato alla scuola del teatro dell’Opera di Roma nel 1988. Nello stesso anno prende parte al IV corso di perfezionamento dell’Aterballetto. Nel 1989 entra a far parte della compagnia MaggioDanza del Teatro Comunale di Firenze interpretando ruoli da solista e primo ballerino. Negli anni dal 1993 al 2004 ha collaborato ripetutamente con i coreografi Virgilio Sieni e Karole Armitage. Nel 1994 ha partecipato all’International course for professional choreographers and composers diretto da Loyd Newson (DV8). Nel 1995 si diploma alla scuola di Teatro della Compagnia Laboratorio 9 diretta da Barbara Nativi. Nel 1997 inizia lo studio della capoeira con il mestre Boca Nua, gruppo Axe-capoeira, con il quale nel 2001 realizza lo spettacolo “Quilombo dos Palmares” in collaborazione con il Festival Fabbrica Europa di Firenze. Nel 1998 presenta il suo primo solo “Identità - lo spirito è un osso” alla Piattaforma della Danza Contemporanea Italiana organizzata da RomaEuropaFestival al quale seguono alcuni lavori all’interno dei laboratori coreografici di Maggiodanza e alcune presenze all’interno di festival e rassegne sulla giovane coreografia Italiana come Lavori in Pelle, Teatri 90, Infinito ltd, Palermo di scena, Fringe festival ecc. Nel 2001 produce con il sostegno dell’Amat e dei Teatri di Civitanova il lavoro tratto da Euripide “Ione 2001”, che vede anche la collaborazione dal vivo del DJ scozzese Howie B. Nel 2003 fonda insieme ad alcuni colleghi il collettivo di ricerca coreografica Kalinkadanza, con il quale realizza il progetto triennale sulla natura del danzatore NdC (La natura delle cose). Nel 2003/2004 partecipa alla tournée italiana dello spettacolo Martha@ del danzatore-coreografo Richard Move. Nel 2006 crea per la compagnia Maggiodanza “tra di noi”, lavoro ispirato alla memoria del maestro Evgheny Polyakov e nel 2011 il brano “Dance Me”.


Voto e giudizi espressi


Primo posto

Bello il soggetto e ottima la regia di impianto quasi cinematografico. Emozionante l’arrivo della corsa e la fine con il carro a descrivere lo scoppio del convoglio di dinamite. Bene anche la coreografia a sottolineare i momenti della storia.

Secondo posto

Imponente i carri e spettacolare tutta la performance. Difficile seguire la storia.

Terzo posto

Ottimo il soggetto, poco chiaro lo svolgimento.

Quarto posto

Ambizioso il soggetto per l’arco temporale che ci prefigge narrare. Troppo impegnativi i salti temporali.

     

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