Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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San Michele 1997

1997

San Michele 1997


presenta

"Quande Canta L' Chiu'"

Prendendo spunto dalle parole di questo famoso detto popolare e dalla sua appartenenza, le veglie contadine di un tempo, il Rione della Torre intende rappresentare in forma allegorica quella parte della nostra tradizione costruita, fin dai tempi più remoti, su suggestivi aloni di mistero, su originali eventi a carattere propiziatorio, su famigerate "Paure", su segnanti superstizioni che ancora oggi, nonostante il frenetico ritmo della quotidianetà, esistono e si sono saldamente radicate e culturalmente intrufolate nella più genuina tradizione popolare carmignanese.
Lo scopo è quello di far riassaporare e di recuperare i significati di determinati eventi "fantastici", comunque importanti ed intrinseci della storia di Carmignano, che in qualche modo hanno subordinato la nostra infanzia e conseguentemente la nostra vita con i quali, tra l'altro, abbiamo sia nel bene che nel male imparato a convivere.
Dai racconti fatti, dagli anziani di Carmignano sul tema e dai testi letterati a nostra disposizione, vengono estratti i momenti più caratteristici, più noti, più suggestivi che il mondo della superstizione, col suo arcaico mistero, ha creato e che ancora oggi vive in noi attraverso la trasmissione, soprattutto orale, tra generazioni.


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"Pietramarina"

Il monte Pietramarina dove si trova il noto "Masso del Diavolo" rappresenta da sempre uno dei luoghi più affascinanti che possiamo visitare nel territorio del comune di Carmignano e non solo.
In mezzo ad alberi secolari si trova questa enorme pietra nella quale sono scavati scalini ed incisioni che ci riportano ad antichissime storie ed arcane leggende.
Cercheremo, viaggiando nel tempo, di rappresentare tutti quei fatti che hanno contribuito a creare intorno a quel luogo l'alone di magia e mistero che ancora oggi si porta dietro e la speranza che il fuoco distruttore acceso dall'uomo non lo cancelli per sempre.


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"La Nostra Storia… Le Nostre Memorie"

Siamo circa alla fine del 1800, quando Antonio Ricci, Marchese di Carmignano, decise di scrivere un volume su tutta la storia Carmignanese. Così attraverso gli archivi comunali nonché di reperti storici ritrovati sulle nostre colline, diede vita ad un libro di inestimabile fascino in cui una chiara stesura rendeva fantastico il rivivere degli avvenimenti passati. Alla fine del 1900, il rione del Leone cercherà di far assistere il pubblico presente a quei momenti che nel bene e nel male hanno inciso sul nostro passato, determinando anche l'attuale presente. Il Rione Giallo tra storia e leggenda, vuole ricordare, che forse più degli altri ha amato questa terra lasciando a noi, il sentimento più vivo e profondo nel cuore.


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"E' Nell'Aria Un Acre Odore Di Mosto Antico"

Eppur io dico
Che ogni stilla
E' sangue divino.
In me si fondono antiche essenze:
Gusto e piacere
Speranza e illusioni
Ideali e glorie
In me si festeggiano
Miti lontani,
Sono luce e musa
Cantore e cantica
spirito e vita.
Dalla terra, dal sudore delle genti,
Dalle ceste intrecciate, dai tini invecchiati,
Dalle umide cantine, dal fondo delle botti.
Alto si leva, come un canto, l'odore del mosto
Il mio profumo raggiunge il mondo
Risveglia le menti, rinnova l'ebbrezza,
Nel congiungersi all'uomo, crea.
Dalla terra sassosa, dischiusa al sole trafitta dai raggi, io provengo
Nella terra riarsa, fresco sigillo, io riposerò.
Come polvere,
Leggera falena,
Volteggerò verso l'infinito eterno,
E farò poi ritorno
A questa nuda terra.
Come pura essenza,
Rosso rubino
Anima immortale


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