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Le votazioni del San Michele 2008
Sabato 27 Settembre |
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SCHEDA NULLA |
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Primo posto |
Costumi curati nei minimi particolari, carri bellissimi, musiche molto coinvolgenti, coreografia un po' ridotta al minimo. Assolutamente precisa la regia. |
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Secondo posto |
Musiche semplici molto adatte alla semplicità del tema. Coreografia curata ma alcune volte non coordinata. Soggetto fortemente in tema con la manifestazione. |
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Terzo posto |
Buona scelta del soggetto, costumi semplici ma essenziali, carri curati. Scarsa e non coordinata la scenografia. Regia non molto decisa e musiche adatte al tema |
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Quarto posto |
Fuori tema per la manifestazione scarsa se non inesistente la coreografia, regia molto semplicistica, carri spogli troppo essenziali. |
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Primo posto |
Toccante, emozionante nella musica e nei testi. Spettacolare ed ermetico. Bellissimo. Bravi. |
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Secondo posto |
Una bellissima storia ben rappresentata ma mancava nel trasmettere una forte emozione. |
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Terzo posto |
Anche se a tratti emozionante per le musiche ed i carri la rappresentazione è risultata troppo didascalica. |
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Quarto posto |
Malgrado i testi non si è riusciti a compensare la semplicità della rappresentazione. |
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Primo posto |
La belle storia, insieme ad una regia attenta alle musiche e alla narrazione recitata, accompagnano lo spettatore per tutta la sfilata. Ottima la coreografia. |
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Secondo posto |
Ottimo il soggetto e belli i carri che in parte sembrano presepi viventi ed in parte veri e propri quadri. Poetica la scena dei soffioni e dei petali che volano nel vento. |
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Terzo posto |
Anche se i carri risultano ben realizzati e di forte impatto, la narrazione risulta un po' scollegata rispetto al tema della sfilata. |
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Quarto posto |
Belle le musiche, collegate alla tradizione toscana e la narrazione in rima, ma nel complesso la sfilata risulta un po' confusionaria. |
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Primo posto |
Rievocazione perfetta delle atmosfere e del mondo interiore dell'artista, capacità di rendere la vita comune; molto curati effetti e costumi, sfilate coreografiche e corali; buona arminia tra personale e collettivo |
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Secondo posto |
Ottima regia molto bella la parte teatrale con effetti strepitosi nella prima parte; rievocazione della vicenda con sentimento personale ma un po' chiusa in sè. Un po' di usura tra le vicende intime del sacerdote. Effetti spettacolari. |
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Terzo posto |
Molto armoniosa la ricostruzione storica con la simbologia, comunicazione semplice per il pubblico; effetto poco variato della sfilata e dei carri, molto impegno e partecipazione; il tema importante e azzeccato ma non solo di Carmignano. |
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Quarto posto |
Belle le ricostruzioni dei mestieri e le memorie, l'ottava rima dava atmosfera, mancava sia la vivacità che la coesione in sfilate e coreografie. |
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Primo posto |
Molto azzeccato il soggetto: Carmignano visto da un paesano vivente ed artista. Realizzato ottimamente: costumi - regia - coreografia. |
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Secondo posto |
Il soggetto è strepitoso. Suggestivo l'albero del carro finale. Ottime coreografie. |
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Terzo posto |
Incantevole regia. La scala di libri è molto suggestiva. Ottimi i costumi e le coreografie |
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Quarto posto |
Buono il soggetto, le musiche e il narrato in rima. |
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Primo posto |
Come in una magica visione la pittura prende corpo e anima. La terra bagnata di colore dà frutti meravigliosi. Un diario vivo sincero e intenso. |
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Secondo posto |
La storia di una grande figura umana raccontata con linguaggi antichi e moderni, in una mescolanza di immagini e richiami stilistici molto affascinante. |
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Terzo posto |
Illuminante l'idea di raccontare la storia dell'uomo attraverso una "goccia d'olio". |
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Quarto posto |
Piace la forza con cui si difende la nostra memoria. |
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Primo posto |
Una goccia di pura luce: l'olio, testimone estremo della storia dell'uomo e di un paese attraverso i momenti delle barbarie e dell'oscurità, attraverso i momenti luminosi della storia, i momenti della vera luce. |
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Secondo posto |
Commovente rievocazione della vita di una donna che come vento di petali di rose dall'oscurità risale al soffio della vita vera attraverso i ricordi che diventano pittura di primo getto trasforma il buio della vita in pura felicità. |
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Terzo posto |
Più elaborata la rievocazione della vita di B.Matteucci, dai giovanissimi registi, con, appunto, un'ottima regia e una buona conoscenza |
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Quarto posto |
Il giurato non ha espresso alcun commento |
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Primo posto |
Riesce a emozionare raccontando la storia si Carmignano attraverso gli occhi di un'artista locale contemporanea. Struggente e curatissima ricostruzione storica. |
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Secondo posto |
Ha il merito di riscoprire un grande personaggio dimenticato. Una buona regia riesce a svolgere un compito particolarmente difficile. |
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Terzo posto |
Dallo spunto di un prodotto tipico si proietta Carmignano in una più vasta storia di una civiltà. Un po' troppo didascalico. |
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Quarto posto |
Soggetto fin troppo semplice e realizzato senza eccessive ambizioni. Divertente e dissacrante lo spaccato sulla società di oggi. |
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Primo posto |
Straordinario il soggetto costruito sulla storia di una persona che non riusciva a trovare il suo sfogo, una persona venuta dalla campagna ma con una grande forza e carisma |
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Secondo posto |
Mi dispiace di questo giudizio perché se non ci fosse stato ul rione celeste non avrei avuto dubbi. |
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Terzo posto |
Bella la storia di Don Benvenuto Matteucci, carmignanese DOC. Grande regia. |
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Quarto posto |
Cantare in ottava è un classico di queste parti, forse troppo scontato. |
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Primo posto |
Ha la grazia di pescare a pieni nomi nelle opere di un artista vivente - talentuosa e forse inconsapevole del suo stesso valore. Unica pecca la regista troppo invadente sulla scena durante la sfilata. |
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Secondo posto |
Bello il soggetto. Bellissimi i costumi soprattutto quelli dei periodi oscuri. Molto meno riuscita la trovata nella coreografia delle farfalle. |
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Terzo posto |
L'idea di fondo è carina forse un po' retorica nella messa in scena. Divertenti le scene al supermercato meno riuscita quella in sauna e quelli del body building. |
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Quarto posto |
Bella l'idea di ripercorrere la storia della pianta d'ulivo. Ma tutti questi secoli affastellati lasciano un po' storditi. Troppa roba. Il personaggio che fa la chimica- la scienziata pazza è riuscitissima. |
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Primo posto |
Perché si è saputo ben fondere fra di loro tutti gli elementi necessari a mettere in scena la rappresentazione. |
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Secondo posto |
Si è ben riusciti a descrivere il percorso emotivo di questa particolarissima artista. |
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Terzo posto |
Tema non semplice da sviluppare, forse si è voluto trattare troppe tematiche. Bellissima l'immagine dell'albero con le radici umane. |
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Quarto posto |
Troppo semplice lo sviluppo del soggetto scelto. |
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Primo posto |
Spettacolo di grande emozione, che sa coniugare un tema complesso e difficile con una scenografia coinvolgente e di grande impatto. Sapiente ed equilibrata la regia. |
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Secondo posto |
Ottima l'idea, il soggetto. Bella la realizzazione. |
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Terzo posto |
Ottimi i testi. Bella l'idea del testo scritto in poesia. La scenografia e la coreografia di minor impatto, anche per il numero più esiguo di figuranti. |
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Quarto posto |
Bello il soggetto molto legato al territorio e belle le musiche. Nel complesso è eccessivamente didascalico. |
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Primo posto |
Pienamente riuscito nel descrivere la storia di Don Matteucci. Stupefacente nello svolgimento. |
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Secondo posto |
Per la poesia e la caratteristica della vita di Jolanda Montagni sapientemente riuscita. |
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Terzo posto |
Bellissimo il finale. Bella l'idea ma acerba nello svolgimento. |
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Quarto posto |
Buona l'idea dell'ottava rima ma come contenuto doveva essere svolto meglio. |
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SCHEDA NULLA |
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