Primo posto |
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Il tema è stato trattato gestendo molto bene le situazioni di assurdo, facendo in modo che situazioni paradossali divenissero sensate. Plauso agli scheletri che non uscivano mai dalla parte. |
Secondo posto |
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Nonostante la storia tragica il tema è stato trattato con leggerezza. Splendida la scena del parto con le suore in bianco che portano via il bambino e le prostitute che con i colori sgargianti che soccorrono la madre. |
Terzo posto |
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La scelta di non farlo in dizione è ampiamente condivisibile e apprezzabile, rende giustizia alla storia che è perfettamente local. Purtroppo però la cantilena da recitazione ha spezzato troppo il ritmo. I movimenti degli attori necessitano di maggior cura per evitare ripetizioni o movimenti fini a se stessi. Molto belli i cambi di scena introdotti dalla coppia di personaggi colorati. |
Quarto posto |
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Storia debole sebbene radicatissima nel territorio; coro, corifeo e attore non erano in relazione tra di loro e molte parti coreografate avevano il sapore del riempitivo. Veramente ottimo il reparto costumi ed eccezionali le dame che divengono calici così come l’apertura con la botte che rovescia vino da cui sorgono Dioniso e Carmignano. |