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Le votazioni
del San Michele 2010
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Primo posto |
Bella la realizzazione dei quadri con i personaggi sui carri. Belli i costumi etc. Mi ha emozionato il tutto. E’ stata resa bene l’idea di ciò che si voleva esprimere con effetti speciali e interpretazione |
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Secondo posto |
Anche questo Rione ha realizzato bene il concetto che voleva essere espresso, bella l’idea del bianco e nero con toni di rosso. Molto belli i carri ma è stato meno interpretato rispetto al Rione Celeste. |
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Terzo posto |
Bella l’idea della nave e realizzato bene il tema con tanto colore e festa, però un po’ meno convincente. |
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Quarto posto |
Anche qui l’idea è bella e molto elaborata ma meno ricca nei costumi e nelle musiche. |
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Primo posto |
Il soggetto è profondo poetico e di eleganza storica. Colpisce vedere soprattutto oggi da giovani, il tema della II° guerra mondiale ottimamente associato al territorio e ad una realtà singolare come la NOBEL. Costumi particolarmente raffinati come nei carri e nelle coreografie c’è un’essenzialità ed una modernità che distinguono questo spettacolo dagli altri. |
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Secondo posto |
l’elemento di spicco è la spettacolarità. Un tema difficile come i dipinti della Chiesa del paese divengono pretesto per ripercorrere momenti della storia. Particolarmente suggestivi i quadri viventi dei carri. Anche alcune trovate sceniche sono di grande effetto. |
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Terzo posto |
Ottima l’idea di affrontare e mescolare i temi dell’emigrazione coinvolgendo diverse etnie presenti sul territorio nello spettacolo. Nella ricerca di un effetto di condivisione ed alle volte qualche disattenzione rende la scena non completamente efficace la recitazione (quindi la regia degli attori) è alcune volte poco incisiva. Anche il soggetto è sviluppato personalmente soprattutto nelle scene e nei carri. |
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Quarto posto |
Il soggetto tende alla dispersione e così le scene che spesso coinvolgono più elementi poco collegati tra loro. Alcune trovate coreografiche ed i costumi sono tuttavia suggestivi. La regia perde forza nella mancanza di coesione dello svolgersi della vicenda, del racconto. |
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Primo posto |
Un tema attualissimo allargato anche alla funzione dei generi, sviluppato con accurata semplicità, ma con …. E con un carro in verticale! Laa rappresentazione è quella con maggior impatto comunicativo e coinvolgente nei confronti del pubblico. Tutti ospiti e cittadini di Carmignano nel mondo, Rione Carmignano a colori. |
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Secondo posto |
Un tema un po’ forzato nella corrispondenza delle immagini di chiesa col percorso storico cronologicamente rappresentato. Geniali alcune idee di regia ma complessivamente si conta un eccesso coreografico e iconoclaste oltre a una spasmodica attenzione a elementi estetici un po’ troppo nazional popolari. (Televisivi?) |
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Terzo posto |
La complessità della narrazione coreografica ha sofferto qualche semplificazione di troppo. Lo svolgimento è lineare ma povero di analisi critica. Uno specchio del tempo privo però delle deformazioni tipiche dell’elaborazione teatrale. |
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Quarto posto |
Un lavoro così avulso da ogni approfondimento fa irritare. C’è una sterile memoria della fabbrica di esplosivi e della guerra che appaiono fuori rimpianto delle attività di prigionieri. |
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Primo posto |
Recupero della memoria storica e del legame con il territorio al quale esso rimanda. Immensa recitazione vocale, costumi e trucco curati, belli gli effetti speciali. Emotivamente intenso, ben caratterizzati i personaggi singoli e le scene di massa. |
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Secondo posto |
Omogeneità tra spettacolo, cura del particolare, musica, effetti, illuminotecnica. La performance è stata attraversata da momenti di grande poesia, lo spettatore viene preso per mano e accompagnato in un racconto. Impegno straordinario. |
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Terzo posto |
Spettacolo semplice nella costruzione ma di grande impatto emotivo ed alcuni accorgimenti come l’amalgame perfette tra musica e corpi. Il messaggio arriva perfettamente. |
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Quarto posto |
L’impegno profuso nella ricerca della cura dei particolari non giunge ad un altrettanto risultato. La parte narrativa un po’ approssimativa. |
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Primo posto |
Tema molto interessante con carri realizzati e costumi che rispecchiano l’epoca musiche adatte nel periodo, coreografia legata molto bene alle musiche ma una regia che è risultata non efficace con lo svolgimento del racconto. |
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Secondo posto |
Ritengo a pari merito col Rione Bianco ma insufficiente nella realizzazione dei carri, pertanto considerato che non è possibile il pari merito assegno il secondo posto. |
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Terzo posto |
Tema interessante, realizzato bene nei carri. Tradizionale nelle regia ma debole nelle musiche e nella coreografia. Una musica e coreografia molto “forti” avrebbe meritato un punteggio maggiore |
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Quarto posto |
Il soggetto “ambizioso” come nei carri e nelle coreografie. |
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Primo posto |
La narrazione è fluida e coerente, la coreografia è ottima. Emozionante la scelta dei colori e la puntegliatura |
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Secondo posto |
La drammaticità del soggetto è ben sviluppata dalla scelta del colore e dalla coreografia. Ottimo è l’io narrante che sottolinea il contrasto di beni esistenziali quali la morte, il dolore e l’amore. |
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Terzo posto |
Ho apprezzato la leggerezza, la flessibilità, il respiro. |
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Quarto posto |
Il tema, di ampia portata, anche concettuale, spesso non riesce a trovare uno sviluppo ottime alcune intuizioni e ottime coreografie. |
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Primo posto |
Ho rilevato un ottimo legame tra gli avvenimenti da valutare. Interessante il tema, anche se un po’ prevedibile. Ottimo livello vibrazionale e attenzione scenica. Si sente un approfondimento dettagliato di una realtà complessa e dolorosa… Da cui però si evince un insegnamento. |
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Secondo posto |
Grande scenografia e cura, ma a mio avviso troppo spettacolare. Toccante la scena della peste. Il rigore logico analitico dei passaggi tra immagine e fatti ha mascherato un po’ troppo l’espressione artistica. Idea buona. |
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Terzo posto |
Idea eccellente tradita però dai dettagli tecnici. Si sente un’ottima presenza e vibrazione iniziale che però sfuma e si perde a metà non tanto per gli inconvenienti rappresentati. Quindi si parte da un tema “il tempo” e si finisce altrove. |
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Quarto posto |
La regia è interessante, molto narrativo, ma scollegato. Ogni tanto si perde il filo della rappresentazione perché si è distratti da scenografie che si allontanano. Non è chiaro il significato di ciò che si cerca. |
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Primo posto |
Il soggetto scelto è sviluppato in maniera originale e efficace. Carri e personaggi esprimono una colta visitazione di vari momenti e civiltà che s’insinuano nel corso del tempo. Sapiente la conduzione dell’azione drammatica. Concretezza dell’ambientazione e respiro metafisico. |
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Secondo posto |
Molto rappresentativa la rappresentazione delle scene. Rappresentazioni pittoriche che rivelano una ragione e sorprendenti corrispondenze con gli affreschi originali. Notevoli tutte le composizioni che denotano una sicura padronanza dei mezzi artistici. Meno sentito il contenuto. |
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Terzo posto |
l soggetto, peraltro piuttosto originale, risulta meno accattivante rispetto agli altri temi. Contenuto intenso e anche di profonda liricità che tuttavia non sempre riesce a catturare. Un po’ debole nell’insieme l’impatto scenico. |
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Quarto posto |
Tema difficile e attuale che non sempre l’azione drammatica riesce ad esprimere in maniera coinvolgente. Il registro narrativo risulta piuttosto coinvolgente. Di effetto la scena collettiva. Nell’insieme il linguaggio teatrale poteva essere più efficace. |
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Primo posto |
La sapiente regia ha saputo cadenzare con estrema emozione artistico-storiche ricche di pathos la complessa ricerca di messaggi profondi, le parti alla vita di Carmignano. Lo spettacolo, non privo di difficoltà armoniche, ha trovato in certi eccessi musicali, l’incisività nei cambi di scena. Il pubblico coinvolto anche grazie alla bella produzione scenica coglie l’appoggio popolare della sapienza e vi aderisce come facente parte di sé. Merito del lavoro meticoloso di ricostruzione, infatti, attraverso ciò lo coinvolge in ogni battaglia, in ogni situazione scenica: non vi sono criticismi, né sterili intellettualismi. Il cast contribuisce in perfetta sintonia a rimarcare le azioni e le suggestioni. |
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Secondo posto |
La rappresentazione ha saputo cogliere con grande azione scenica la drammatizzazione della natura del tempo nel suo armonico segnare le tappe significative della storia dell’uomo attraverso una ottima regia senza cadere nella banalità degli eventi; con scoperte legate al “Continoun spazio-temporale”, soggetto centrale, non conviene agli aspetti non meno importanti delle coreografie, della ricerca dei costumi, che hanno saputo elevare la qualità del racconto che nell’atto finale si ricostruisce nelle figure emblematiche di un “cuore” e del “duello di Mobius” simbolo di infinito. |
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Terzo posto |
La ritmica cadenza della musica come l’incedere del crescendo dei bombardamenti e la deflagrazione di esplosioni di dolore e perduti affetti. Poesia nell’incedere nella drammatica e lineare coreografia sospesa come un ricordo che non si vuole dimenticare di un passato che vive in ognuno di noi. |
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Quarto posto |
La migrazione vista con tutte le sue implicazioni. “Emigranti ????” , “Emigranti ????”: nell’incisivo crescendo di effetti di natura drammatica, l’effetto scenico sapientemente curato nella regia, ma forte incisività nel far riaffiorare in ogni istante il peso del forte paesaggio di amore, speranza che ha saputo donare. |
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Primo posto |
Per la maggior attinenza col tema di San Michele. Molto apprezzabile l’idea della riproduzione dei quadri della chiesa parrocchiale realizzata in modo eccelso. Ottime trovate sceniche tra cui la costruzione della chiesa con un semplice metro di teli oppure l’eccezione dei razzi sul carro della Rocca. Regia di un livello superiore rispetto agli altri rioni. Grande accuratezza nei costumi le coreografie molto d’impatto, buona a livello tecnico, ma consiglio di osare di più. |
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Secondo posto |
Buona la realizzazione del soggetto quasi ad un livello filmico. Le coreografie sono state molto belle, sia per quanto riguarda le musiche, ma la tecnica usata a tratti piuttosto complessa per essere coreografia utilizzata in strada e molto ben azzardato l’uso delle scarpe da punta sull’asfalto, trovata di grande impatto. I carri erano molto ben costruiti, la regia poteva essere un po’ più fluida. |
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Terzo posto |
Nonostante un inizio un po’ titubante, dove non è ben chiaro il soggetto, l’esplosione di vita e dei colori è ben resa sia a livello dei carri, della regia che delle coreografie. Molto bello l’effetto con la musica in stile Circ du Soleil che sembra incredibile da realizzare in piazza. La regia è stata a mio avviso un po’ caotica, fermo restando che l’effetto comunque è stato piacevole. Bellissimo il carro dell’albero. |
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Quarto posto |
A parte il carro della salvezza ho trovato tutto il resto un po’ noioso. Il soggetto non mi ha colpito particolarmente , ho trovato poca attinenza con il tema della festa. Le coreografie erano tecnicamente poco curate, consiglio di prestarci molta più attenzione perché possono cambiare l’atmosfera di un momento. Anche per quanto riguarda i costumi consiglio molta più cura. |
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Primo posto |
Ha affrontato il tema complesso dell’emigrazione con coreografie originali affascinanti e ricche, costumi appropriati e colorati. Nei testi rivela una conoscenza approfondita della storia dell’emigrazione toscana. Affronta il binomio emigrazione – immigrazione con una visione moderna e complessiva. I diversi colori e i differenti costumi compongono l’odierna multiculturalità di Carmignano. |
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Secondo posto |
Argomento affascinante giocato sul tema della memoria e delle lettere. Una vicenda personale di amore e gioventù diventa l’occasione per narrare la storia di una comunità ed una storia individuale diventa una storia collettiva. Il lavoro, le lotte operaie, la guerra e la lotta partigiana compongono un affresco di un intero paese. |
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Terzo posto |
La storia del paese e della Pieve ricercata con quadri adeguati ma talvolta poco originali e oleografici. Costumi ricchi e coreografie originali ma iconografia complessa e barocca. |
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Quarto posto |
Argomento e soggetto complessi e di difficile lettura. Regia originale in particolare per quanto riguarda i costumi riferiti al futurismo e a Balla e De Pero. |
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Primo posto |
Lo spettacolo rappresenta la storia più strutturata, sia individuale che collettiva. Assai efficace il testo. Molto spettacolari le costruzioni. Di notevole impatto musiche costumi e coreografie. Coinvolgenti le musiche particolarmente indovinate nel finale. |
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Secondo posto |
Molto spettacolari le costruzioni, i costumi, le coreografie. Efficaci gli effetti scenici, i congegni spettacolari. Funzionali le musiche. Non sempre all’altezza il testo, a tratti simile più ad una illustrazione didattica che ad un evento spettacolare. |
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Terzo posto |
Interessante il filo conduttore lo svolgersi del tempo materiale ed infinito. Efficaci le costruzioni apprezzabili i costumi e le scenografie. Abbastanza stimolante il testo. Gradevole la suddivisione nei vari blocchi spettacolari. |
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Quarto posto |
Apprezzabile il tema di impegno etico e di rilevante attualità. Un po’ austera la messa in scena, sia nei costumi che negli apparati. Funzionali le musiche. Lodevole il testo finale. |
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Primo posto |
Intelligente uso scenico della tradizione del tableaux vivant con ottimo connubio con episodi della storia del territorio. Armonioso piano registico con attenzione ai particolari. Notevoli ed efficaci trovate sceniche funzionali alla restituzione spettacolare. |
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Secondo posto |
Ottima la scelta della storia romantica con forte legame con un episodio peculiare di storia locale poco conosciuto e studiato. Troppo giocata sul simbolismo la scelta iconografica di alcuni carri e costumi. |
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Terzo posto |
La realizzazione scenica non evidenzia a sufficienza la forza del personaggio femminile scelto. Né chiare sono le tappe della sua vicenda. Se buona era l’idea di base, meno chiaro era lo sviluppo facendo venir meno l’integrazione con il tema dell’ospitalità degli emigranti. |
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Quarto posto |
Soggetto molto impegnativo con presunzione filosofica. Sviluppi e paralleli con episodi della storia del costume occidentali sfilacciati ed incoerenti. |
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Primo posto |
Eleganza e compostezza espressa soprattutto attraverso coreografie e costumi. Rappresentazione fluida e rigorosa. |
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Secondo posto |
Soggetto semplice e di grande attualità. Rappresentazione di immediata lettura ma realizzazione non completamente in linea con gli altri aspetti accessori. |
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Terzo posto |
Interessante il soggetto ma realizzazione un po’ caotica, anche se emozionante l’effetto finale. |
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Quarto posto |
Bella l’idea ma realizzata in modo insufficiente. |
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Primo posto |
Documento storico, il Nobel e il paese. Il lavoro, il rischio, il coraggio, la vita…la guerra: amore e morte, sempre sullo sfondo del lavoro e della vita in una popolazione. Alta capacità rappresentativa, guizzi e folgorazioni storiche e culturali. |
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Secondo posto |
Ritmo, effetti, arte, cultura. Ottima rappresentazione; finale sorprendente. |
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Terzo posto |
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Quarto posto |
Il tempo, ottimo soggetto, decisamente intellettuale. Ben congegnato. |
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