E le stelle stanno a guardare
Silenzio. Si avverte solo il silenzio in questa lunga notte.
Mi inginocchio, in segno di riverenza, rivolgendomi a colui che per tutta la vita mi aveva guidato e spero di ricevere proprio da lui, mio amico, mia guida, mio confidente, quelle risposte che mi erano ignote ormai da fin troppo tempo.
Sospiro ma non sento niente, non riesco a comprendere, stringo i pugni, desidero fuggire, vorrei tornare a Carmignano, mia culla, mio rifugio, mia casa, nei luoghi della mia infanzia, in quei reticoli di strade che tanto mi sono cari e che ancora oggi sono così vividi nella mia mente pur dopo anni di lontananza.
Un brivido mi percuote la schiena, apro gli occhi urlando al cielo la mia rabbia, mi getto a terra esasperato dai miei pensieri, su quel manto erboso ormai del tutto bianco.
La neve cade, lenta e incessante, bagnando il mio volto, accarezza i miei occhi stanchi e porta via i segni della mia disperazione.
Domani tutto ricomincerà, ma non è adesso il momento.
Silenzio. Si avverte solo il silenzio in questa lunga notte.