Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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San Michele 1988

1988

San Michele 1988


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"Sotto la neve pane"

Il progresso che avanza a ritmo sempre più vertiginoso ci porta a considerare lontano anche cose che hanno pochi decenni come quando nella nostra zona, l'economia era di stampo prettamente agricolo. Siccome allora non esistevano i moderni mezzi di comunicazione, le tradizioni e la "saggezza" propria di quel tipo di civiltà si sono tramandate attraverso brevi massime o detti che ancora oggi fotografano certe verità.
Con l'arrivo dell'estate, vedendo mietere il grano, viene spontaneo ricordare quando si diceva vedendo cadere la neve : "SOTTO LA NEVE PANE, SOTTO LA PIOGGIA FAME" ed è appunto su questo che ci siamo basati per la sfilata di quest'anno.
L'uomo è inguaribile ottimista e guai se non fosse così; per questo nel titolo abbiamo preferito evitare l'accenno alla fame, ma non è possibile pensare a quello che possono aver provato i nostri nonni quando una stagione bizzarra rischiava di rovinare il raccolto che allora rappresentava una delle poche fonti di reddito della famiglia.
In otto parole quindi è sintetizzata l'essenza di un mondo impotente dinanzi la natura, angosciato dalle incerte prospettive del domani, ma capace di assaporare la gioia quando si raccolgono i frutti del lavoro ed è fiero di gustarne al prossimo i risultati. Spiegare questo con dei carri non è facile, ma speriamo che ci siano muse ispiratrici la consapevolezza e l'orgoglio delle nostre origini.


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"Dai Campi, Dai Prati"



Uno di noi, nato e cresciuto nella nostra bella terra carmignanese, che i casi della vita hanno portato ad abitare, operare ed invecchiare in una grande città; oggi, tranquillo pensionato, osservando i nipotini giocare in un pubblico giardino, ritorna alla memoria quando era bambino. La sensazione di quei ricordi si trasformano quasi in un testamento morale e in un insegnamento a ricordare la natura, un'operosità ed un vivere quotidiano diverso dalla convulsa e operosa civiltà moderna. Allora, lo spazio limitato del costruito verde attrezzato sparisce e la memoria del bambino di un tempo proietta scenari diversi:
un'ampia e soleggiata aia ove, accudendo ai domestici impegni, si celebravano i riti del viver tranquillo della piccola comunità le allegre passeggiate tra i verdi prati, la partecipazione alle feste paesane, le corse a non arrivare alla scuola lontana.
Il curiosare nei campi ove uomini e donne con cadenza quasi tribali assolvevano ai lavori stagionale con fede speranza a buoni raccolti che erano poi sostentamento della famiglia;
le serene veglie della sera a casa dove tutti avevano un lavoretto da fare;
il canto della mamma che chiamava il sonno per lui, la quiete e il riposo per gli altri.
Oggi, alla sera, i rumori continuano; i giorni sempre uguali in una confusione di attività indistinta;
ti si impone di trovare il sonno. Tutti questi ricordi invitano a dimenticare.


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"Quando la festa era nel cuore"


Il Rione Giallo si presenta a San Michele 88 con il tema "Quando al festa era nel cuore ", volendo così esprimere come, le fatiche umane e le preoccupazioni, prendevano il loro aspetto umano negli animi rasserenati dallo spirito della "festa". In sintonia con il carattere e la vivacità della gente carmignanese che supera le avversità della vita con pizzico di gioia che poi è il sale della vita stessa, il Rione vuole dedicare la sua sfilata a tutti colori che vogliono affrontare le fatiche e le difficoltà con allegria e buon umore.
E' proprio nella festa dedicata al Santo Patrono che i carmignanesi profondono le loro energie per regalare a tutti momenti di spensieratezza che saranno ricordati fino alla prossima edizione del San Michele.


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"Poesia a Carmignano"

Non è facile, con la poesia che vi proponiamo, racchiudere il sunto di quello che vorremo presentarvi nelle sere di San Michele.
Eppure, dalle sue righe scaturisce qualcosa di magico, di dimenticato, qualcosa che ci arriva da lontano, un profumo di aria antica impregnata di sogni e felicità e colori amore e speranza, di gioia di vivere, semplicità di pensiero e gusto di assaporare le piccole cose. Il gusto della poesia. Carmignano la sua natura, il suo tempo, le sue persone con la sua terra sono già poesia.
Non erano molti in quel tempo gli avvenimenti,
Ma insieme alle stagioni furono importanti
Con tanta semplicità quei momenti
Facevano la felicità di tutti quanti
Nell'aria grida di bambini in festa.
Un cane abbaia,
Mentre giù nel cortile la massaia,
Stende panni, sorrisi e fichi al sole.
Prosperose, le fanciulle sognano amori,
Sotto cappelli di paglia e di viole.
Sulla terra chino, un uomo zappa cantando
Su quelle zolle umide un dì sboccerà un fiore.
Altri tempi quelli a Carmignano
Dove sempre senza frenesia
Al primo rintoccar del Campano
Tutto si tramutava in dolce POESIA.


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