Festa di San Michele - Carmignano - Prato


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San Michele 2014 - Ecco il trofeo per la miglior sfilata

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Il trofeo del San Michele 2014: "L(')oro di Carmignano"


Porta la firma dell’artista locale Fulvio Taccini, la stele in legno per il Rione vincitore del San Michele 2014. Il trofeo è una donazione della Misericordia di Carmignano.

A due mesi al San Michele 2014, è stato presentato il trofeo che spetterà al rione di Carmignano che si aggiudicherà la vittoria di questa nuova edizione che si terrà dal 27 al 29 settembre 2014.

Il San Michele è arte di strada, è teatro, è musica, magia rievocata da suoni, colori, carri e performance artistiche tutte connesse, riecheggianti il territorio che ospita questa manifestazione. Non poteva essere connubio migliore quindi, se non con l’inaugurazione della nuova sede sociale della Venerabile Fraternita di Misericordia di Carmignano, il 20 settembre prossimo. Da sempre, la Misericordia sostiene la festa e il comitato organizzatore per i festeggiamenti del San Michele, prestando e organizzando il servizio socio-sanitario nei tre giorni dell’evento, cui partecipa, tra l’altro, anche tra gli stand enogastronomici presenti all’iniziativa. Per stringere e confermare questo legame, quest’anno, la Fraternita ha deciso di onorare il Comitato e i rionali donando il trofeo per il primo premio della sfilata folkloristica. L’opera è realizzata dall’artista conterraneo, Fulvio Taccini. Una stele in legno con preparazione in gesso, stucco, foglie oro e pittura ad olio. “L(’)oro di Carmignano” il titolo che l’artista ha assegnato a questa realizzazione composita, raffigurante da un lato il patrono di Carmignano, San Michele Arcangelo nella veste di Comandante dell’armata celeste del Signore in lotta con il maligno. L’ago della bilancia, la spada che tiene in mano poggiata sul cuore. Dall’altro lato della stele, il tributo ai quattro rioni di Carmignano ritorna con i simboli rionali. La spartizione della raffigurazione segue le linee della croce della Misericordia ma l’idea d’insieme è resa da pennellate, schizzi dei quattro colori rionali, il bianco, il celeste, il giallo e il verde che si mischiano contaminandosi l’uno con l’altro. “I rioni rappresentano l’insieme del paese- ha commentato Taccini spiegando l’intento che soggiace alla scelta stilistica –, ogni rione contiene anche gli altri tre. Insieme rappresentano la forza l’uno dell’altro”. L’opera è una sintesi della tradizione popolare e religiosa di Carmignano. “La Festa di San Michele fa venire alla mente sentimenti, ricordi e tradizioni - ha commentato il Presidente della Misericordia di Carmignano, Sergio Pagliai - che ci accompagnano nella nostra vita, che ci spingono a onorare le nostre origini e soprattutto rappresentano una proficua occasione per riscoprire il senso civico di appartenenza. Queste giornate siano indispensabili per rafforzare il rapporto con le nostre tradizioni e per rinsaldare sempre di più l’amore per il nostro Patrono”.

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